1 Giugno 2015

Mobbing, responsabilità "oggettiva" del datore di lavoro

Il datore di lavoro risponde, nei confronti del proprio dipendente mobbizzato, dei danni allo stesso derivati dai comportamenti posti in essere da altro dipendente. Ciò anche quando il datore di lavoro non è stato parte attiva in tali comportamenti. La Corte, tuttavia, ha condannato il datore di lavoro perché, nel corso della causa, si è accertata sì la sua estraneità, ma non la conoscenza che egli aveva di tali comportamenti, mancando di adottare gli opportuni interventi tesi ad impedire gli effetti del mobbing.