22 Settembre 2015

Per la validità della procedura di irrogazione di sanzioni disciplinari è necessaria la specificità della contestazione.

La Corte di Cassazione torna nuovamente sul tema della specificità della contestazione disciplinare. La Corte afferma, tuttavia, che in tema di licenziamenti disciplinari l'esigenza di specificità della contestazione non è così rigida come nel processo penale ma si uniforma al principio di correttezza vigente nei rapporti contrattuali ed obbedisce all'interesse dell'incolpato ad esercitare il diritto di difesa. Sicché è sufficiente che il datore di lavoro circoscriva nel tempo e nello spazio l'accusa rivolta al dipendente, e descriva l'evento contestato con sufficiente chiarezza; va comunque sempre indicata la norma, legale o contrattuale, che si ritiene violata.